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Blog di libri e letteratura d'Infanzia

La Rivista di Babsy

Il Tarassaco, il fiore del miele e dei desideri

Quando soffi su un soffione, sparpagli la sua luce per i campi, i fiumi, le colline fino alle cime, alle costellazioni, ai mondi più lontani.

Fabrizio Caramagna

Ma davvero non lo conosci? E' impossibile!

Chiamato anche "Dente di Leone" (per le sue foglie dentellate), soffione o cicoria selvatica (anche pissalet o piumin in piemontese) il Taraxacum officinale, è il tipico fiore dei prati incolti e dallo spirito libero! Appartiene alla famiglia  delle Asteracee e Composite e lo si trova dappertutto, dal mare alla montagna fino a 2.000 mt. Il fiore di questa pianta (che sboccia da marzo a novembre) spunta da uno stelo alto fino a 50 cm, come un simpatico pon pon  giallo - oro. Qui in Valle d'Aosta, il tarassaco lo si trova ovviamente in ogni angolo e in ogni prato e intorno a casa mia, soprattutto dal mese di aprile quando cominciano i primi disgeli, si fa tanto fatica a non notarlo! E' un fiore ricco di virtù, tant'è vero che già nei tempi antichi, veniva utilizzato sia in cucina che in ambito curativo e infatti il tarassaco viene ricordato soprattutto come il fiore del miele e dei desideri. Desideri: ti ricorda qualcosa? Penso proprio di si.
 
 
 
Il miele di Tarassaco
Tra le prime cose che saltano in mente quando si parla di Tarassaco, è il suo ruolo in cucina, soprattutto per il suo particolare miele! Si, perché dal dente di Leone si può ottenere un buonissimo miele, ricco di proteine!
 
Il Tarassaco in cucina...
In cucina questo fiore è il benvenuto: le giovani foglie fresche del Tarassaco si possono consumare crude in insalate o cotte come gli spinaci.
I boccioli dei fiori si possono mettere sotto aceto per macerare come i capperi.
Le radici si mangiano fresche, "condite" con il miele di tarassaco o bollite da consumare con olio.
Ma quando si raccoglie?
Marzo e Aprile: foglie e boccioli
Settembre e Ottobre: radici
 
Proprietà Curative: 

Quando arriva la primavera ci sentiamo un pò tutti stanchi e assonati! La Natura, ci vine in aiuto con il Tarassaco.

 
 
 

Il Tarassaco è:

  • colagogo

  • depurativo

  • diuretico

  • lassativo

  • tonico

con decotto o verdura delle radici:  depura il fegato, i reni e disintossica l'organismo, diminuisce il tasso di colesterolo nel sangue, ideale contro calcoli, gotta, stitichezza e dolori reumatici.

mangiando le foglie e i boccioli: si effettua una cura ricostituente per periodi di stanchezza psicofisica.

con decotto o infuso dell' intera pianta: si effettua un semicupio per gambe affette da vene varicose.

 

Raccogli gli steli fioriti, lavali, staccali dal fiore e masticali lentamente: otterrai così una benefica azione depurativa, rigenerante e rinvigorente!

Andar per erbe in Piemonte e Valle d'Aosta

 
 
E arrivano i desideri...

Quando il tarassaco è in infruttescenza, diventa bianco e i suoi semi, dotati di un pappo volano via come tanti ombrellini ad una minima folata di vento, per disseminarsi per tutta la Terra!

Eh si, lo facciamo tutti! Ricordi? L'avrai fatto  almeno una volta nella vita: soffiare sul batuffolino! I miei bambini lo fanno sempre quando scorrazzano per i prati e si divertono un sacco. 

Esistono alcune leggende che colorano di magia questo piccolo gesto infantile, una fra tutte, la più conosciuta è quella che soffiando sul pappo si può esprimere un desiderio e che se con un sol soffio tutti i semi volano via, il desiderio si avvererà a breve.

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