Nontiscordardimè, il fiore dei simboli e delle leggende

Non scordarti di me amor mio!

Tanto tempo fa due giovani innamorati, passeggiavano lungo il Danubio raccogliendo qua e là dei myosotis scambiandosi promesse d'amore. Improvvisamente il ragazzo cadde nel fiume e la corrente lo trascinò via. Mentre il giovane si allontanava irrimediabilmente dalla sua amata, le urlò: non ti scordar di me!

Questa è la leggenda più rappresentativa di questo fiore, ma ce ne sono altre che spiegano il caratteristico nome di questo piccolo e grazioso fiorellino dai petali azzurri: il Nontiscordardimè, chiamato anche Talco Celeste. Tutte, fanno riferimento all'amore, agli amanti, ad un distacco brusco o ad un ricongiungimento! E' il fiore piccolo e schietto, che porta il suo significato direttamente nel nome!

Le giornate che hanno come simbolo il Nontiscordardimè

Il Nontiscordardimè da più di 30 anni è il simbolo della Giornata internazionale dei bambini scomparsi: è un modo per non dometicarli e per diffondere la speranza e dare solidarietà ai genitori che vivono questo forte dolore.

Il piccolo fiorellino azzurro è anche riconosciuto come fiore ufficiale della Festa dei nonni che si tiene ogni anno il 2 ottobre.

Inoltre rappresenta anche l’Alzheimer Society in Canada per tutti i motivi che questo morbo degenerativo e incurabile, riporta.

Nontiscordardimè, il talco celeste anche a Pontboset

E' piccino, bellissimo e perfetto. E' un fiore di bosco e di montagna e lo si può incontrare fino ai 2000 mt. Ovviamente anche qui a Ponboset cresce in maniera selvatica e lo si trova nei prati, ovunque! Appartiene alla famiglia delle Boraginacee e al genere myosotis. I fiorellini, (piccoli e graziosi dagli occhietti gialli) e le foglie, si raccolgono da maggio ad agosto. I petali variano dall'azzurro al bianco, dal blu al rosa o violetto. Le foglie sono allungate a forma di lingua sottile.

Le proprietà curative del Nontiscordardimè sono:

Antinfiammatorio
sedativo
tonico

Il SUCCO della pianta cura disturbi oculari, ferite e sanguinamento dal naso.

In cucina...

I suoi fiori decorano le insalate estive